Lo scorso 1° dicembre il Cipe ha approvato il Piano Operativo “Imprese e Competitività” proposto dal MiSE. La dotazione del Piano è costituita da 1400 milioni di euro del Fondo Sviluppo e Coesione, cui potranno aggiungersi ulteriori risorse regionali, per un ammontare stimato in 2 miliardi di euro.
Il Piano Operativo, articolato su tre linee di intervento, mira a sostenere e potenziare i contratti di sviluppo, ad attuare una robusta azione di sostegno della “space economy”, ad aumentare la dotazione del programma Iniziativa PMI. Il potenziamento della dotazione del Piano Iniziativa PMI, del valore di 100 milioni di euro, accrescerà il volume di credito destinabile agli investimenti delle piccole e medie imprese, per mezzo di una o più operazioni di cartolarizzazione di finanziamenti già erogati. I 916 milioni di euro destinati al potenziamento della dotazione dei contratti di sviluppo sono destinati: per 658 milioni alle regioni meno sviluppate; per 74 milioni alle regioni in transizione; per 184 milioni alle regioni più sviluppate.
L’Iniziativa PMI rappresenta uno strumento finanziario innovativo previsto dalla nuova regolamentazione sui Fondi Strutturali e di Investimento Europei che permette di combinare i fondi gestiti a livello nazionale (o regionale) con risorse del programma europeo COSME (Programme for the Competitiveness of Enterprises and Small and Medium-sized Enterprises) e risorse del Gruppo BEI.
L’Italia ha messo a disposizione di questo progetto 100 milioni di Fondi strutturali FESR, a cui il Governo ha aggiunto altri 102,5 milioni: 202,5 milioni in tutto di contributo statale. Grazie all’innovatività dello strumento finanziario Iniziativa PMI, basato sulla tecnica della cartolarizzazione di crediti esistenti e grazie all’intervento di BEI e FEI, circa 1,2 miliardi di nuovi prestiti a tassi favorevoli sarà erogato a PMI operanti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
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